La paura è uno dei sentimenti più ancestrali e universali dell’umanità. Attraverso la sua osservazione da un punto di vista del lavoro evolutivo sul corpo, la paura rivela stratificazioni complesse che vanno oltre la mera reazione di sopravvivenza. Esaminare la paura sotto una luce dello sviluppo spirituale, ci permette di comprendere non solo i meccanismi di difesa umani, ma anche i suoi legami con l’inconscio e la crescita spirituale.

Tutti abbiamo paura, ma la paura può essere considerata un catalizzatore per la crescita personale e spirituale. Attraverso il processo di individuazione proposto da Jung ad esempio, affrontare e superare le paure può portare a una maggiore integrità psichica e a una connessione più profonda con il sé autentico. Questa visione della paura come alleata anziché nemica apre la strada a un’esperienza più ricca e significativa della vita.

In un ottica buddista, invece, la paura è sempre accompagnata dall’inconsapevolezza, ovvero dall’ignoranza e dalla confusione, circa qualche fatto della realtà, che può essere sconosciuto, oppure conosciuto in un modo che contraddice la realtà.

Quando abbiamo paura di non riuscire a controllare o a gestire una situazione, la nostra paura può essere accompagnata dall’inconsapevolezza della causa ed effetto e del modo in cui esistono le cose.

Il nostro invito e lo scopo principe di CSP è di portare questa paura in meditazione, per osservarla e consapevolizzarla, e poi portarla in EMAP® per scioglierla. Ti auguriamo buon lavoro.